Ad Maiora

Roman Village Chapter Italy #7789

Superare le difficoltà

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DOVE NON PIOVE e non nevica mai, dove i binari della ferrovia non incrociano mai il vostro cammino, dove le grate dei ponti seguono la frizione suicida, dove le auto e i camion non perdono mai olio – troppo bello per essere vero, no? Perché questa è la realtà. Il mondo reale in cui guidiamo non è perfetto. I pericoli, previsti o imprevisti, si presentano sempre quando siamo sulla strada. I motociclisti coscienti della sicurezza continuano a guidare e imparano a prevedere e a prepararsi per gli imprevisti.

L’approccio SEE, per vedere meglio
Cominciamo passando rapidamente in rassegna l’approccio SEE della Motorcycle Safety Foundation, che serve a prevedere le situazioni potenzialmente pericolose. Search (Guardare): osservare attentamente l’area davanti a sé per rilevare potenziali pericoli. Evaluate (Valutare): decidere se quello che si vede costituisce un rischio potenziale. Execute (Agire): decidere cosa fare (se necessario) e farlo. Essere sicuri, non esitare. Il risultato finale è che se non si riconoscono cambiamenti potenzialmente pericolosi sulla superficie stradale prima di raggiungerli, potrebbe essere troppo tardi per reagire in modo idoneo. Ecco come gestire alcune situazioni specifiche…

Strade sterrate o di ghiaia
I motociclisti che hanno esperienza di guida sulle strade sterrate in genere non hanno problemi su questi tipi di strade – a meno che la loro esperienza non li renda così sicuri di sé da dimenticare le precauzioni fondamentali. Molte delle tecniche richieste per guidare su queste strade sono uguali a quelle necessarie per guidare nella maggior parte delle condizioni difficili: lasciare l’acceleratore e moderare la velocità, evitare movimenti bruschi (freni, acceleratore o sterzo) e mantenere lo sguardo puntato in avanti, non verso la strada direttamente davanti a sé. Tenere le mani moderatamente salde sulle manopole e non reagire in modo esagerato (con correzioni improvvise) se la moto si muove o traballa un po’. Seguire il flusso. Fare particolare attenzione nelle curve. Tenere la velocità al minimo e fare la curva come di consueto. Tenere la velocità costante durante la curva e accelerare in modo uniforme in uscita. Ovviamente, la terra e i sassolini non si trovano soltanto sulle strade sterrate o di ghiaia. Fate attenzione ai detriti anche sulle strade asfaltate – soprattutto nelle curve dove gli altri veicoli potrebbero portare i detriti sulla sede stradale dai lati della strada.

Pioggia e strade bagnate
Ricordate: le strade bagnate sono più pericolose nei primi minuti dopo che la pioggia è cominciata a cadere, soprattutto se non piove da molto tempo. Ciò è dovuto al fatto che l’olio e gli altri detriti presenti sulla superficie stradale possono essere liberati dalla pioggia o, nel caso dell’olio, galleggiare in superficie. Quindi siate particolarmente prudenti nelle fasi iniziali di un acquazzone. Moderate la velocità ed evitare di frenare, accelerare o sterzare bruscamente. Un trucco è seguire le tracce degli pneumatici del veicolo davanti a voi, dove il livello dell’acqua è più basso ed è più probabile che riusciate ad evitare l’aquaplaning dei vostri pneumatici. Se non avete scelta e dovete superare una pozzanghera, lasciate l’acceleratore per ridurre la velocità, premete la frizione e passate intorno alla pozzanghera, oppure attraversatela a velocità ridotta Superare le difficoltà Guidare su strade dissestate o superfici accidentate costante. Evitate di sterzare. Prendete in considerazione la possibilità di aspettare fino alla fine del temporale, se necessario, e siate particolarmente prudenti in corrispondenza degli incroci, dove le perdite di olio potrebbero essere più abbondanti. Fate particolare attenzione mettendo giù i piedi quando vi fermate, perché anche il vostro appoggio potrebbe essere compromesso. È anche molto importante prestare attenzione alla superfici scivolose come la segnaletica stradale, le rotaie ferroviarie, le piastre metalliche , ecc. Anche le strisce bianche possono essere più scivolose se bagnate, quindi siate particolarmente prudenti quando cambiate corsia o svoltate.

Neve e ghiaccio
La cosa migliore per evitare la neve e il ghiaccio è non guidare in queste condizioni atmosferiche. Tenete presente che le superfici stradali possono essere più fredde della temperatura dell’aria, soprattutto nelle zone in ombra. Se la temperatura dell’aria è scesa sotto zero durante la notte, la mattina può essere un momento particolarmente difficile. Se non riuscite ad evitare i punti scivolosi, affrontateli come fareste con una pozzanghera: lasciate l’acceleratore per ridurre la velocità, tirate la frizione e superate l’area con lo sguardo puntato davanti a voi.

Buche e crepe
La maggior parte delle buche e delle crepe sulla superficie stradale di solito sono piccole e non costituiscono un pericolo. Tuttavia, a volte possono essere abbastanza grandi da essere un “ostacolo”. In questi casi, affrontatele come fareste con un passaggio a livello fatto male, come descritto sotto. Le crepe possono diventare un problema anche quando sono state riempite con del catrame, che può diventare molto scivoloso quando è bagnato o caldo. Se la strada è bagnata, tenete d’occhio le crepe e superatele come fareste con un mucchio di ghiaia o di fango. Se fa caldo, la cosa più importante è evitare le reazioni eccessive se sentite la moto scivolare leggermente quando ci passate sopra in una curva.

Scanalature per la pioggia
Si tratta di sottili scanalature che a volte sono presenti sul fondo stradale per incanalare l’acqua e garantire una migliore trazione. Anche se questo può essere ottimo per le auto e gli altri veicoli a quattro ruote, lo stesso non vale per le motociclette. Il fondo degli pneumatici delle auto e dei camion è piatto, mentre quello delle moto è arrotondato. Questo significa che le scanalature per la pioggia tendono ad “acchiappare” gli pneumatici mentre guidate. Le cose più importanti da ricordare sono evitare di sterzare bruscamente e allentare leggermente la presa sulla manopole. Cioè, se sentite che la parte anteriore della moto si muove un po’, seguite il flusso. Non reagite in modo esagerato stringendo la presa e cercando di contrastare il movimento. Lasciate che le mani e le braccia assorbano la vibrazione, continuare a guardare davanti a voi e tutto andrà liscio.

Rotaie
Se sono asciutte, le rotaie solitamente non sono un grande problema – a meno che l’attraversamento non sia in cattivo stato e le cunette che ne risultano possono costituire un ostacolo. In questo caso, affrontatele come fareste con qualsiasi altro ostacolo da superare. Rallentate e posizionatevi per avvinarvi alle rotaie con un’angolazione il più possibile vicina a 90 gradi. Quindi, sollevate appena il fondoschiena dalla sella e piegate leggermente le ginocchia, impugnate saldamente le manopole e ruotate leggermente l’acceleratore appena prima che la ruota anteriore entri in contatto con le rotaie. Lasciate l’acceleratore durante l’attraversamento guardando dritti davanti a voi. L’“angolo di attacco” diventa particolarmente importante se le rotaie sono bagnate. Attraversatele nel modo più perpendicolare possibile facendo attenzione a non frenare, accelerare o sterzare in fase di attraversamento. In rari casi, quando le rotaie corrono parallele alla strada (soprattutto in città), regolate la vostra posizione sulla strada per evitare che gli pneumatici vengano “acchiappati” dai binari. Se necessario cambiare corsia. Se dovete sterzare durante l’attraversamento, un’angolazione di 45 gradi è più che sufficiente, quindi svoltate in modo rapido e deciso.

Strade “bombate”
Il pericolo di una superficie stradale bombata (più alta al centro della corsia rispetto ai lati) è che può aumentare l’angolo d’inclinazione nelle curve. Tenete presente questo quando svoltate, rallentando o cambiando corsia se necessario per assicurarvi di mantenere la trazione. Inoltre, in condizioni di bagnato, la pioggia può formare pozzanghere nelle aree più basse, aumentando la probabilità del fenomeno dell’aquaplaning. Tenete d’occhio questa situazione e correggete la vostra posizione nella corsia per evitare le pozzanghere.

Grate di ponti
Le grate in acciaio presenti su alcuni ponti non offrono lo stesso livello di trazione del calcestruzzo e dell’asfalto – in particolare sul bagnato. Avvicinatevi con prudenza, riducendo leggermente la velocità, evitando i cambiamenti di velocità o di direzione bruschi. Come con le scanalature per la pioggia, a volte le grate possono “acchiappare” la ruota anteriore, facendo oscillare leggermente la moto. In questo caso evitare reazioni brusche. Allentare la presa sulle manopole e assorbite le vibrazioni con le mani e le braccia.

Fango e materiali versati
Non occorre che un’autocisterna si rovesci per creare una situazione pericolosa. Anche della terra che cade da un’auto o da un camion può costituire un rischio notevole per una motocicletta. Affrontatela come fareste con un accumulo di fango sulla strada. Se potete, cercate di evitarla. Se ciò non fosse possibile, rilasciate l’acceleratore, evitate di frenare, tirate la frizione e attraversatela. Tenete lo sguardo dritto davanti a voi ed evitate di sterzare, facendo assorbire le vibrazioni dalle mani e dalla braccia. Se il materiale versato o l’accumulo di fango sono grandi, affrontate la situazione come fareste con una strada sterrata o di ghiaia.

Risultato finale
In ultima analisi, per affrontare le strade dissestate e le superfici accidentate bastano pochi principi di base: vedere (SEE!) quello che sta arrivando, evitare le reazioni brusche (freni, acceleratore o sterzo), non reagire in modo eccessivo ai disturbi e guardare dritto davanti a sé. Tenete in mente queste cose e, anche se probabilmente non troverete mai la “strada perfetta”, anche quelle in cattive condizioni vi sembreranno un po’ più invitanti.

Becky Tillman trainer MSF
RiderCoach, istruttrice Rider’s Edge®
e Direttore regionale Rider’s Edge,
Harley-Davidson Rider Services

Fonte H.O.G. Magazine Primavera 2010