Come recita SO THIS IS CHRISTMAS, la nota (anche se non proprio la migliore) canzone di John Lennon, “A very merry Christmas and a happy New Year, Let’s hope it’s a good one, without any fear”. Questo è quello che tutti noi, tra le 130 e le 150 persone, ci siamo augurati il 13 dicembre alla cena di Natale del Roman Village Chapter.
È probabilmente l’augurio più bello che si può fare a un fratello: un anno migliore e senza paure. È un auspicio positivo per tutti: per coloro che hanno passato un anno terribile, da dimenticare il prima possibile; per quelli che hanno trascorso un anno felice, affinché possano avere davanti un anno ancora più bello.
Questa è l’atmosfera che c’era quella sera. Tutto era stato organizzato alla perfezione dai nostri activity officers. Ci attendeva alla porta d’ingresso un tableau con la distribuzione delle persone tra i tavoli. Ognuno di noi avrebbe voluto aggiungere persone al proprio tavolo….ma questi, nonostante fossero lunghi, erano sempre troppo corti per ospitare chiunque si avrebbe voluto avere vicino e questi non avrebbero mai lasciato i compagni del proprio tavolo. L’atmosfera era magica….. Era previsto anche un dopocena.
Un antipasto, un risotto cacio e pepe, delle fettuccine ai funghi porcini……ma chi se ne importa!!!!
La cena di Natale è un evento speciale per il Roman Village Chapter. Oltre alla felicità di stare tutti insieme e l’atmosfera natalizia, aleggia un’aria particolare…..che va dalla speranza, alla complicità, alla commozione, all’eccitazione: è la serata dedicata alla consegna dei COLORI (la patch grande “ROMAN VILLAGE CHAPTER ITALY” da apporre sul retro del gilet), ossia vengono accolti nella nostra grande famiglia nuovi fratelli che hanno lavorato duramente, per un anno, per meritarseli. Sebbene fosse già tutto deciso, i soci aspiranti sono stati sottoposti, durante la cena, a delle prove simpatiche richieste dal nostro Direttore: si trattava di recuperare nella vicina Frascati, a piedi, degli ingredienti mancanti per un pranzo da fare in una successiva escursione: provolone piccante, salame, damigianina di Romanella, ciambelline al vino, ….. Il Segretario e altri membri del Direttivo hanno appurato la qualità e genuinità dei prodotti recuperati dai soci aspiranti che, avendo superato brillantemente la prova hanno ricevuto i colori. Inevitabilmente, qualcuno è rimasto deluso di non averli ancora ricevuti; ma nel proprio intimo, sanno bene che non hanno ancora soddisfatto tutti i requisiti necessari. Per la prima volta è stato chiesto ai nuovi “colorati” di fare davanti al Direttivo e a tutti gli altri membri effettivi del Chapter quello che ognuno di noi ha fatto nel proprio intimo, prestare il seguente giuramento:
“Giuro solennemente davanti al Direttore, agli altri membri del Direttivo e a tutti gli altri fratelli:
1. di appartenere solo e unicamente al Roman Village Chapter e di non voler far parte di nessun altro Chapter o Club motociclistico;
2. di rispettare il Direttore, gli altri membri del Direttivo, gli Officers e i membri più anziani del Chapter;
3. di rispettare, senza discussioni, il Regolamento del Chapter;
4. di impegnarmi attivamente nel cercare di accrescere questa Famiglia e di parlare sempre bene del Chapter;
5. di partecipare in maniera fattiva all’organizzazione degli eventi e delle attività e di impegnarmi nella loro buona riuscita;
6. di non creare volontariamente malumori e dissapori tra i membri del Chapter, ma piuttosto prevenirli e favorire un clima sereno in tutte le circostanze;
7. di essere costruttivo e propositivo quando mi sembrerà di poter migliorare le cose, piuttosto che criticare privatamente l’operato degli altri;
8. di non abbandonare mai un fratello in strada in caso di bisogno;
9. di portare sempre il gilet, che diventerà la mia seconda pelle, e di frequentare assiduamente la Club house, per incontrare i miei fratelli.”
L’applauso è partito fragoroso, da parte di tutti; la mente e l’anima sono tornate al giorno in cui ognuno di noi si è trovato nella stessa situazione, emozionato e imbarazzato, felice di sentire il calore e la vicinanza dei “fratelli”. Sentendo leggere il giuramento molti occhi si sono bagnati, anche quelli di coloro che sembrano più duri e imperturbabili. Sono anche queste le sensazioni che rinnovano ogni volta la voglia e l’orgoglio di essere parte del Roman Village Chapter e di nessun altro chapter o club motociclistico.